Vedere, approfondire, partecipare

Il turismo si sta arricchendo gradualmente di contenuti, con un ritorno al significato originario che lo vedeva qualificarsi soprattutto come fenomeno culturale. Tra le tante forme di turismo, quello definito come “culturale” mostra la maggiore dinamica di crescita. Si parla insistentemente di turismo responsabile e sostenibile, di turismo comunitario, di turismo rurale, di turismo sociale. Si è di fatto avviata una nuova forma di curiosità sotto lo stimolo di un più generale interesse per l’identità culturale propria e altrui.

Non si tratta semplicemente di trasformare ogni turista da consumatore occasionale a consumatore nel tempo, ma di andare oltre, verso un rapporto di maggiore comprensione e contestualizzazione di tutto ciò che attira la meraviglia del nostro ospite: camminare e guardarsi intorno, soffermarsi sugli svariati elementi che incontra, porsi nuovi interrogativi.

Si rivolge ad un turismo slow, curioso di conoscere ma anche attento a capire, capace anche di andare in profondità, rispettoso del proprio passato e di quello altrui, un turismo che oggi sta prendendo sempre più piede visto la necessita’ dell’uomo moderno alienato, di recuperare le proprie radici, di mettersi in gioco socialmente, sentimentalmente e fisicamente.